VCRS: anche nei TP si risparmia

Trasporti pubblici

VCRS: anche nei TP si risparmia

Il rapporto di un gruppo di esperte e di esperti sulla verifica dei compiti e sul riesame dei sussidi (VCRS) pre-vede misure di risparmio per un totale di quasi 5 miliardi di franchi che riguardano anche i trasporti pubblici (TP). I tagli interessano il fondo per l’infrastruttura ferroviaria, il traffico regionale viaggiatori nonché diverse sovvenzioni.

Bruno Zeller
Semaforo rosso con binari ferroviari sullo sfondo

In breve

  • La Confederazione deve risparmiare: il rapporto di un gruppo di esperte ed esperti propone tagli per un totale di quasi 5 miliardi di franchi.
  • Le misure di risparmio interessano anche i trasporti pubblici (TP). I suddetti tagli sono previsti nell’ambito dell’infrastruttura ferroviaria, del trasporto regionale viaggiatori nonché delle sovvenzioni nel settore dei TP.
  • transfair è fermamente contrario e si oppone a questo programma di risparmio.

Di cosa si tratta?

Per poter rispettare il freno all’indebitamento, la Confederazione deve risanare le proprie finanze. A tal fine, un gruppo di esperte ed esperti è stato incaricato di effettuare una verifica dei compiti e un riesame delle sovvenzioni. Il risultato è un rapporto di 62 pagine che propone misure di risparmio, soprattutto sul fronte delle spese, anche per i TP.

Misure di risparmio nei TP 2026-2032

  • Meno investimenti nell’infrastruttura ferroviaria
    Le esperte e gli esperti incaricati propongono di ridurre di 200 milioni di franchi in modo permanente i contributi al fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF). Proposta motivata dal fatto che i mezzi verrebbero impiegati sempre più spesso per interessi di politica regionale. Le misure di risparmio ammonterebbero a 1,4 miliardi di franchi.

  • Aumento dell’efficienza nel traffico regionale viaggiatori (TRV)
    La proposta prevede di aumentare l’efficienza nel TRV, incrementare il finanziamento degli utenti sotto forma di aumenti tariffari o adeguare l’offerta dei servizi. Si intende pertanto ridurre i contributi al TRV del 5 per cento in totale, il che equivarrebbe a misure di risparmio pari a 424 milioni di franchi.

  • Rinuncia a promuovere il traffico merci su rotaia nella superficie
    Nel gennaio 2024, il Consiglio federale ha deciso di rafforzare il trasporto merci su rotaia e la navigazione mercantile. Durante un periodo di transizione, è inoltre previsto di fornire un sostegno finanziario al trasporto in carri completi isolati (TCCI). Ora si intende rinunciare a queste spese aggiuntive. Le misure di risparmio ammonterebbero a poco più di un miliardo di franchi.

  • Rinuncia agli incentivi per il traffico viaggiatori transfrontaliero
    In base alla revisione della legge sul CO2, la Confederazione può incentivare il traffico viaggiatori transfrontaliero su rotaia (compresi i treni notturni). È stato deciso un credito d’impegno per una sovvenzione limitata nel tempo pari a 30 milioni di franchi all’anno fino al 2030. Ora si intende rinunciare a questi incentivi. Le misure di risparmio ammonterebbero in totale a 148 milioni di franchi.

  • Rinuncia agli incentivi per i sistemi di propulsione alternativi per bus e navi
    Per quanto riguarda i carburanti provenienti da imprese di trasporto concessionarie, nel 2026 è prevista l’abolizione del rimborso per il trasporto locale. Al di fuori del trasporto locale, tale abolizione è prevista non prima del 2030. L’abolizione dovrebbe essere anticipata. In questo modo si intendono risparmiare 232 milioni di franchi.

transfair è fermamente contrario a queste misure.

Le misure di risparmio proposte dalla Confederazione nel settore dei trasporti pubblici sono un vero e proprio disastro e assolutamente insostenibili. Inoltre, stanno ostacolando gli affari parlamentari in corso, come ad esempio il rafforzamento del trasporto merci su rotaia. Un’attuazione delle misure metterebbe seriamente a rischio i trasporti pubblici svizzeri sia in termini di qualità che di sicurezza. La mancanza di investimenti per 7 anni potrebbe portare a danni macroeconomici a lungo termine. Certo è che le misure di risparmio avrebbero un impatto sulle condizioni di lavoro del personale dei trasporti pubblici. transfair è pertanto contrario a tutte le misure proposte e si opporrà a queste ultime con tutte le sue forze.

Quali sono i prossimi passi?

Il Consiglio federale ha già definito i parametri chiave del pacchetto di sgravio e intende concretizzare e analizzare in maniera approfondita tutte le misure proposte nel settore dei TP. Un’eccezione è costituita dal traffico merci, in quanto attualmente in Parlamento si sta discutendo sulla revisione totale del trasporto merci. Si spera che il Parlamento non dia seguito alle raccomandazioni sui risparmi. La consultazione sul pacchetto di risparmi dovrebbe iniziare presumibilmente alla fine di gennaio 2025. transfair non si lascerà sfuggire questa occasione per prendere una posizione chiara.