Il CEO della Posta Cirillo minimizza il carico di lavoro del personale

Posta/Logistica

Il CEO della Posta Cirillo minimizza il carico di lavoro del personale

Questa settimana il periodico Cooperazione ha pubblicato un’intervista al CEO della Posta Roberto Cirillo, in cui il direttore del gigante giallo sostiene che negli ultimi anni il carico di lavoro per collaboratrice o collaboratore è sceso. Un’affermazione del tutto generalizzata che per determinate unità non corrisponde in alcun modo alla verità!

Lea Lüthy
Un addetto alla logistica della Posta con un carico pesante

In media, più di 2,5 milioni di persone leggono l’edizione ticinese e quella della Svizzera tedesca del settimanale Cooperazione. Questa settimana tutte loro hanno potuto leggere un’intervista al CEO della Posta in cui Roberto Cirillo sostiene che il carico di lavoro delle collaboratrici e dei collaboratori della Posta è diminuito. Ma questa affermazione corrisponde alla verità? No, in nessun caso, per lo meno non per il personale dell’unità Spartizione/recapito.

Carico di lavoro eccessivo nell’unità Spartizione/recapito

Le collaboratrici e i collaboratori sono alle prese con una crescente mole di lavoro, soprattutto nella spartizione e nel recapito dei pacchi. E continuerà ad aumentare se nel recapito la Posta non sarà finalmente disposta a rispettare la settimana lavorativa di 42 ore, che è chiaramente parte integrante del CCL Posta CH.

transfair chiede la settimana di 42 ore per tutto il personale della Posta

Nell’e-mail di appello inviata oggi al direttore della Posta, transfair fa chiarezza sui fatti e chiede che anche nella spartizione e nel recapito dei pacchi della Posta diventi finalmente obbligatoria la settimana di 42 ore, in conformità al CCL. transfair attende con impazienza la reazione di Roberto Cirillo.