Integrazione dell’indennità di residenza
Il Consiglio federale vuole che in futuro l’indennità di residenza, oggi un supplemento di salario separato per compensare le differenze sul mercato del lavoro e il costo della vita, sia incorporata direttamente nello stipendio. In altre parole, ciò significa che l’indennità sarà abolita. In cambio, il Consiglio federale vuole aumentare i limiti massimi delle fasce salariali dell’importo pari al più alto livello di indennità di residenza 13 (LIR 13). Ad oggi, questo supplemento massimo ammonta a 5655 franchi all’anno.
Per ogni singolo collaboratore, il rispettivo LIR verrebbe integrato nel salario. Esempio: allo stato attuale, un impiegato a un LIR 7 riceve un’indennità annuale di 3045 franchi. Nel caso in cui quest’ultima venisse abolita, il suo salario aumenterebbe di questa cifra. In altre parole: a livello finanziario, in una prima fase non cambierebbe nulla. In una seconda fase, vi sarebbe persino la possibilità di percepire un salario più elevato attraverso le misure salariali annuali. Ciò sarebbe possibile per il personale che attualmente riceve un’indennità di residenza inferiore rispetto al livello 13. In questo caso, la differenza tra il LIR massimo e il livello attuale potrebbe essere compensata. Nell’esempio sopra citato, ciò equivarrebbe a un salario annuo superiore di 2610 franchi (5655 franchi di LIR 13 meno 3045 franchi di LIR 7).
transfair si era impegnato con tutte le sue forze a favore di questo modello. Il fattore decisivo per il sindacato è che questo adeguamento non porterebbe ad alcun taglio salariale. Per far sì che ciò avvenga, è fondamentale aumentare il limite massimo della fascia salariale del valore del livello di indennità di residenza 13. Tuttavia, questa misura comporterebbe ulteriori costi. Come verrebbero finanziati, ad oggi non è ancora stato chiarito in via definitiva. Ad ogni modo per transfair una cosa è chiara: questo finanziamento non deve avvenire sulle spalle del personale.