Attacco all’Amministrazione federale

Amministrazione pubblica

Attacco all­'­Am­mi­nis­tra­zio­ne federale

Nei prossimi anni, la Confederazione intende risparmiare 5 miliardi di franchi. Un gruppo di esperti ha elaborato delle proposte in merito. Il personale federale è messo a dura prova. transfair si opporrà in modo risoluto agli attacchi rivolti al personale federale.

Matthias Humbel
La Confederazione vuole risparmiare sul personale – transfair si oppone

In breve

  • La Confederazione vuole risparmiare 5 miliardi di franchi. Secondo le previsioni di un gruppo di esperti incaricati, anche il personale federale dovrebbe lasciarci abbondantemente le penne.
  • Nello specifico, nei prossimi tre anni dovranno essere risparmiati 300 milioni di franchi di fondi propri degli uffici, di cui il 60 per cento direttamente sulle spalle del personale.
  • Sono previsti interventi anche sul sistema salariale e sul diritto del personale, il che potrebbe portare a una riduzione degli stipendi e a un generale deterioramento delle condizioni di lavoro.
  • Inoltre, la proposta di risparmio mette sotto pressione anche i compiti di vari uffici. Sono previsti tagli ed esternalizzazioni.
  • transfair è sconcertato dal modo in cui si intende fare pagare il personale federale. Il sindacato si opporrà con tutte le sue forze contro queste misure di risparmio.

La verifica dei compiti e il riesame dei sussidi (VCRS) della Confederazione sono piuttosto complessi. Su incarico del Consiglio federale, un gruppo di esperti ha esaminato in che modo potrebbe essere ridotto il bilancio federale di circa 5 miliardi di franchi. L’attenzione principale è stata rivolta alla riduzione delle spese. E rimetterci le penne sarà ancora una volta anche il personale federale. transfair si oppone fermamente a questa bordata nei confronti delle collaboratrici e dei collaboratori.

Tagli trasversali al personale

Negli anni 2026-2028, è previsto di tagliare i capitali propri della Confederazione di 300 milioni di franchi. Si tratta soprattutto di crediti per il personale e per i beni e i servizi, di cui il 60 per cento a scapito del personale. A partire dal 2028 fino al 2030, è previsto di congelare i capitali propri e di compensare solo il rincaro, il che significa che i mezzi finanziari necessari per i compiti supplementari saranno compensati internamente.

In ultima analisi non si tratta di altro che di uno dei ben noti tagli trasversali, tuttavia in una misura e per una durata che mette in ombra tutte le misure di risparmio di questo tipo effettuate finora. Le conseguenze potrebbero essere drammatiche: il credito per il personale verrebbe così ridotto del 3 per cento o in altre parole di 1’300 posti di lavoro. E tutto questo dopo che l’Amministrazione federale di recente ha già dovuto subire tagli trasversali e con essi una perdita di risorse. transfair ne ha già riferito (in tedesco):

Anche l’evoluzione salariale è chiamata in causa

Il gruppo di esperti propone inoltre che nei prossimi anni non siano più attuate le misure salariali a titolo generale che superano la mera compensazione del rincaro, il che renderebbe impossibile il recupero dell’inflazione non compensata degli ultimi anni. Inoltre, con l’adeguamento del sistema salariale, si mira a ridurre l’evoluzione individuale dello stipendio. In termini retributivi, nel corso di diversi anni si avanzerebbe solo a piccoli passi.

transfair si oppone a questa ingerenza nel partenariato sociale. Già oggi le misure salariali della Confederazione sono moderate e spesso inferiori a quelle del settore privato. Inoltre, i mandati di risparmio rappresentano cattive condizioni quadro per l’elaborazione del nuovo sistema retributivo. I danni che possono verificarsi in questo modo possono essere avvertiti per anni e decenni.

Ulteriori interventi sul personale

Le ulteriori misure proposte includono un ammorbidimento della protezione dal licenziamento e tagli agli assegni per i figli per la custodia complementare alla famiglia. Inoltre, diversi uffici stanno discutendo di compiti la cui riduzione o esternalizzazione potrebbe avere un impatto sulle collaboratrici e sui collaboratori. transfair si opporrà anche in questo caso a un attacco alle condizioni di lavoro. 

Colpito anche il settore dei PF

Nel settore dei PF, il gruppo di esperti propone di aumentare le tasse universitarie degli studenti. Per le studentesse e gli studenti svizzeri è previsto che raddoppino, per quelli stranieri addirittura che quadruplichino. Per contro, si intende ridurre i contributi federali alle scuole universitarie.

Ciò non è altro che un attacco alla Svizzera come polo di formazione che aumenterebbe in maniera significativa e ulteriormente la pressione sul settore dei PF. Le conseguenze: meno progetti, meno ricerca, meno innovazione e pertanto meno valore aggiunto per l’economia e più pressione sul personale!

Quali saranno i prossimi passi?

Il Consiglio federale ha ricevuto il rapporto del gruppo di esperti il 4 settembre 2024. Attualmente sono ancora in corso tavole rotonde, tra gli altri con Travail.Suisse, la federazione mantello di transfair. Successivamente, il Consiglio federale deciderà quali misure portare avanti.

transfair coglierà poi l’occasione per presentare la propria posizione sulle diverse misure nel quadro di un processo di consultazione che dovrebbe essere avviato all’inizio del 2025.