transfair sostiene il progetto di inclusione della Posta

Posta/Logistica

transfair sostiene il progetto di inclusione della Posta

La Posta ha lanciato un progetto che permette alle persone portatrici di disabilità di lavorare per il gigante giallo. In un primo momento, sarà attuato in tutta la Svizzera presso RetePostale. Il sindacato transfair accoglie con favore l’integrazione di persone portatrici di handicap nel mercato generale del lavoro. Tuttavia, questa offerta sociale non deve essere in competizione con il personale della Posta con contratto a tempo indeterminato. Come partner sociale, transfair si è impegnato nei confronti di RetePostale per un’equa presa in considerazione degli interessi di tutte le persone interessate. transfair è strettamente coinvolto nell’intenso processo di elaborazione dell’accordo relativo al progetto di inclusione.

Susanna Meierhans

In breve

  • La Posta permette alle persone portatrici di disabilità di lavorare per lei.
  • transfair accoglie con favore il progetto in quanto offre opportunità a tutti.
  • Ciononostante, è inaccettabile che per questo motivo venga aumentata la pressione sul personale esistente di RetePostale.
  • transfair è coinvolto da vicino nel progetto.

Inclusione come opportunità

L’integrazione delle persone portatrici di handicap è anche sinonimo di nuove opportunità per la società e per il rispettivo team. Il cambio di prospettiva evidenzia che molte cose inizialmente inimmaginabili ora possono essere realizzate. Queste persone possono dimostrare di portare l’uniforme della Posta con orgoglio e di esserne parte integrante. Con la loro voglia di fare, possono inoltre apportare un’aura e un’energia positiva in seno al team.

Inclusione sì, ma senza ulteriori pressioni per il personale di RetePostale

Per transfair è importante che l’accompagnamento e l’assistenza prestata alle persone portatrici di disabilità non metta ulteriormente sotto pressione il personale della Posta, il quale deve disporre di tempo a sufficienza per l’onere lavorativo necessario. Nel quadro dell’integrazione di una persona portatrice di handicap, a questo proposito i collaboratori e le collaboratrici di RetePostale hanno un diritto di consultazione.

Il sindacato transfair si è impegnato affinché si dia sempre la massima priorità alla reintegrazione del personale che per motivi di salute non è più in grado di fornire le stesse prestazioni di lavoro rispetto a prima.

Affinché le persone portatrici di disabilità con un lavoro d’integrazione presso la Posta non perdano il diritto alla rendita AI, è stato necessario trovare una soluzione speciale. Allo stesso tempo, questi «impieghi» devono consentire una prospettiva a lungo termine e pertanto essere posti di lavoro a tempo indeterminato. 

Progetto Inclusione 2.0 presso RetePostale

Uno degli attori del progetto pilota presso RetePostale (RP) è Marcel Trütsch, membro di lunga data di transfair che racconta al sindacato di questa esperienza estremamente arricchente a livello umano e di cosa ha appreso.

transfair accompagna il progetto da vicino

Grazie a transfair, la Posta informa i suoi partner sociali in modo regolare e trasparente. Inoltre, transfair ha diritto ad essere ascoltato. Nel corso del progetto e fino alla fine del 2024, i partner sociali accompagneranno da vicino i suddetti posti di lavoro presso RetePostale.

Qualora il progetto dovesse affermarsi, le parti sociali avvieranno tempestivamente l’ulteriore procedura per l’estensione. transfair continuerà ad adoperarsi anche in futuro per gli interessi delle collaboratrici e dei collaboratori assunti a tempo indeterminato al fine di garantire i loro posti di lavoro.