Presto - Il CCL per i mattinieri

Posta/Logistica

Il CCL per i mattinieri

Fondata nel 2009 e al 100 per cento di proprietà della Posta, la Presto SA impiega 8’400 persone, attive soprattutto nella Svizzera tedesca da lunedì a domenica a un tasso d’occupazione ridotto. Presto è responsabile anche dello svuotamento delle cassette delle lettere. Le sfide sono numerose: il futuro incerto dei media stampati, la pressione economica, una clientela sempre più esigente e molte altre. Attualmente, il contratto collettivo di lavoro (CCL) è in fase di rinegoziazione.

Diego Frieden

Presto è sottoposta alla PostCom, ossia alla Commissione federale delle poste, e dal 2014 ha un CCL. Ora è giunto il momento di aggiornarlo e di migliorarlo per renderlo più adatto alle esigenze del personale. Come partner sociale, transfair si impegna per buone condizioni di lavoro in un settore relativamente difficile. L’intenso lavoro negoziale non sarebbe possibile senza la stretta collaborazione tra le segretarie e i segretari regionali, gli altri specialisti di transfair e i membri del sindacato. In occasione delle trattative con Presto, transfair ha parlato con due membri che fanno entrambi parte della delegazione negoziale, impegnandosi così a favore di condizioni di lavoro più attrattive per i loro colleghi.

Luciano Zanfrini, 1957, collaboratore di Presto a Basilea dal 2019 (a sinistra). Georg Müller, 1949, collaboratore di Presto a Wetzikon dal 2013.

Cari colleghi, voi siete collaboratori di Presto e lavorate come addetti al recapito. Qual è esattamente il vostro compito?

L: siamo responsabili della consegna dei giornali. Gli addetti al recapito di Presto devono aver effettuato la consegna al più tardi entro le ore 6:30. Dobbiamo essere puntuali, a prescindere dal tempo che fa.

G: io consegno quattro quotidiani diversi nonché altre riviste. Questo lavoro mi aiuta a rimanere agile e in forma anche in età avanzata e rappresenta uno straordinario allenamento mentale per il cervello.

Come vi muovete?

L: utilizziamo i cosiddetti «DXP», dei tricicli elettrici che dobbiamo restituire tra le ore 6 e le 6:30, di modo che possano essere ricaricati. Alle ore 8 devono essere pronti per i postini.

G: io mi muovo in auto e così sono ancora più veloce che con il DXP. Nei miei giri ci sono tantissime scale. Il DXP non mi sarebbe di grande aiuto.

Consegnare entro le ore 6:30 significa alzarsi di buonora. Quali sono le altre sfide di questo lavoro?

L: quando fa brutto tempo, tutto procede più lentamente e quindi dobbiamo alzarci ancora prima. Inoltre, è necessario prestare più attenzione al traffico!

G: il nostro lavoro non è impegnativo solo in inverno, quando molte strade non sono ancora state sgomberate dalla neve. In estate a volte viene la grandine. E in caso di «pioggia tropicale» ci sono stati momenti in cui ho dovuto attendere 15 minuti per evitare che si bagnassero i giornali, cosa che infastidirebbe i clienti!

A seconda del numero, il giornale può essere più o meno «spesso». Quanti ne riuscite a portare alla volta?

G: alla domenica e prima dei giorni festivi un giornale può arrivare a pesare anche 800 grammi. Quando sono a piedi devo pertanto portare fino a 10 chili.

Si tratta di un lavoro molto impegnativo dunque, soprattutto per una professione in cui molti di voi non sono più giovanissimi, non è vero?

L: infatti. A rendere il carico così pesante sono soprattutto i molti dépliant pubblicitari. Una volta ho pesato i miei giornali: erano più di 60 chili!

Il futuro dei media è elettronico. Questo settore ha ancora futuro?

G: ho forti dubbi. Le generazioni più giovani leggono meno e sempre più in forma elettronica. Ciononostante, il recapito di giornali in forma cartacea viene tuttora apprezzato. Le quantità che devono consegnare sono stabili. E se dovesse scarseggiare la corrente elettrica, il virtuale inizierà ben presto a scomparire.

Alla fine di agosto sono iniziate le negoziazioni salariali e CCL con Presto. Quali sono le vostre sensazioni a tal proposito?

G: non è la prima volta che assisto a una negoziazione. Sono contento che non dobbiamo più condurre trattative virtuali. La situazione è estremamente seria: molti collaboratori hanno assolutamente bisogno del guadagno supplementare. Dalla ditta mi aspetto che tenga conto di questo fatto: Presto dovrebbe accordare un’indennità equa e apprezzabile.

L: esatto. Ora è giunto di nuovo il momento che l’impresa dimostri il proprio apprezzamento nei confronti del personale addetto al recapito. Gli stipendi e i salari minimi devono essere aumentati.

G: da quando lavoro per Presto, non c’è stato quasi mai un aumento, a differenza di altri settori in cui esistono possibilità alternative di guadagno supplementare con stipendi più alti.

Qual è il miglioramento più importante, oltre ai salari, che volete raggiungere per il CCL di Presto?

G: l’attrezzatura. Il giubbotto riflettente è sicuramente utile, ma va migliorato.

L: sulla sicurezza non si dovrebbe risparmiare. Il personale e l’impresa ne beneficiano in egual maniera.