Aumentare gli elementi di sicurezza nei TP

Trasporti pubblici

Aumentare gli elementi di sicurezza nei TP

Il Consiglio federale ha definito gli obiettivi strategici per il periodo 2024-2027, con i quali chiede alle FFS di mantenere l’elevato livello di sicurezza sia per i viaggiatori che per il personale. Proprio per questo motivo desta irritazione la sua secca risposta all’interpellanza sulla Polizia dei trasporti delle FFS (TPO) presentata da Greta Gysin, Consigliera nazionale e presidente di transfair.

Bruno Zeller
Due agenti di sicurezza delle FFS sulla banchina e un treno in arrivo sullo sfondo.

Interpellanza: transfair esige risposte

L’interpellanza chiede se la presenza della TPO sui treni critici debba essere aumentata. Un’altra questione sollevata nell’interpellanza riguarda il grado di serietà con cui le autorità penali perseguono gli autori di aggressioni e di atti di violenza contro il personale dei trasporti pubblici. Il Consiglio federale non ha risposto direttamente alle domande poste, ma al contrario rimanda la responsabilità della sicurezza alle imprese di trasporto concessionarie e quella della persecuzione penale ai pubblici ministeri cantonali. In linea di principio questa procedura è naturalmente corretta. Sembra, però, che il Consiglio federale non abbia ritenuto necessario farsi un quadro della situazione – transfair ne è rammaricato.

Aumentare gli elementi di sicurezza

Dal punto di vista di transfair, le FFS e le altre imprese TP dovrebbero aumentare le loro misure di sicurezza sulla base del feedback del Consiglio federale. Nel caso della TPO, ciò significa affrontare l’ampliamento delle risorse umane necessarie. Le FFS hanno integrato la protezione del personale negli obiettivi del Consiglio federale e di conseguenza hanno il via libera. transfair accoglie con favore qualsiasi misura tecnica e in ambito di risorse umane che le imprese investono nella tutela dei propri dipendenti. Alla fine di settembre 2024, le FFS informeranno sulla questione.

Stretto accompagnamento dopo un’aggressione

L’assistenza fornita alle collaboratrici e ai collaboratori vittime di aggressioni presenta tuttora lacune.

Da qui l’appello urgente alle imprese di trasporto pubblico, ai corpi di polizia cantonali e ai pubblici ministeri: i reati perseguibili d’ufficio contro il personale TP devono essere perseguiti con coerenza. Altrimenti, a farne le spese saranno le collaboratrici e i collaboratori, mentre i delinquenti la faranno franca.