1000 firme contro l’abolizione dei buoni del personale per i pensionati!

Posta/Logistica

1000 firme contro l’abolizione dei buoni del personale per i pensionati!

Finora i pensionati della Posta Svizzera ricevevano 200 franchi all’anno sotto forma di buoni per il personale. Alla fine di ottobre 2021, la Posta ha annunciato di volere abolire completamente questi buoni a partire dal 1° gennaio 2022. transfair si adopera a favore dei diretti interessati e ha lanciato la petizione «No all’abolizione dei buoni del personale». Il 16 novembre 2021, la delegazione di transfair ha consegnato presso la sede principale della Posta le oltre 1000 dichiarazioni di disappunto.

Kerstin Büchel

La delegazione è stata ricevuta da Valérie Schelker, responsabile del personale e membro della direzione del gruppo, accompagnata da Lea Wertheimer, responsabile Servizio stampa, e Martin Camenisch, co-responsabile Gestione del personale. La delegazione era capeggiata dal co-presidente di transfair ed ex Consigliere nazionale Thomas Ammann che, nel suo discorso, ha fatto presente al gigante giallo che i buoni per il personale sono molto apprezzati dai pensionati della Posta e ha invitato quest’ultima a riconsiderare la decisione di abolirli. Il fatto che nel quadro della strategia «La Posta di domani» l’impresa debba effettuare investimenti è ampiamente riconosciuto, ma non che i pensionati debbano pagarne le conseguenze con tagli alle prestazioni.

Un’esigenza dei pensionati

Il responsabile di categoria René Fürst ha richiamato l’attenzione sul grande successo della petizione. Ci stanno tuttora pervenendo formulari della petizione. Le numerose reazioni da parte dei membri pensionati dimostrano che la petizione risponde a un bisogno urgente. «Con la loro firma, i pensionati esprimono il loro ampio disappunto nei confronti dell’abolizione. Il fatto che la Posta non riconosca più con la dovuta stima il loro impegno decennale è deludente», sottolinea René Fürst. Questa abolizione si ripercuote su tutti gli impiegati della Posta: infatti, non interessa soltanto i pensionati attuali, ma anche quelli futuri.

I prossimi passi

Valérie Schelker ha preso ufficialmente in consegna la petizione, promettendo che l’argomento sarà discusso in seno alla direzione del gruppo. Tuttavia, ha anche ricordato il forte impegno del gigante giallo nella cassa pensioni Posta e la volontà di invitare anche in futuro i pensionati a una cena o a un pranzo annuale. Ora il sindacato e i suoi membri attendono con grande interesse la decisione della direzione del gruppo.