SUFFP: incontro delle parti sociali

Il 6 dicembre 2022, transfair si è riunito con il presidente del Consiglio della SUFFP Adrian Wüthrich e la direttrice Barbara Fontanellaz nel quadro del partenariato sociale. Durante questo incontro, si è discusso degli stipendi, delle misure salariali per il 2023, del trasferimento al nuovo sistema salariale, nonché delle finanze, della situazione finanziaria attuale e dell’imminente messaggio ERI per la legislatura 2025-2028.

Salari

Per il 2023 la SUFFP concederà al proprio personale una compensazione del rincaro del 2,5 per cento. Per le misure salariali individuali non saranno stanziati fondi, tuttavia a causa dell’introduzione del nuovo sistema salariale al 1° gennaio 2023 subentreranno alcuni adeguamenti. Per transfair si tratta nel complesso di un risultato soddisfacente, anche in considerazione del fatto che i requisiti normativi non permettono alla SUFFP di concedere una compensazione del rincaro più elevata rispetto a quella dell’Amministrazione federale.

Con l’introduzione del nuovo sistema salariale previsto per l’inizio del 2023, la SUFFP sta per compiere un grande passo. Il nuovo sistema, con le sue 20 classi di funzione e gli 80 livelli salariali, sembra complesso, ma dovrebbe garantire alle collaboratrici e ai collaboratori per lo meno un alto grado di trasparenza. transfair ritiene che il trasferimento proposto si stia svolgendo in modo corretto e nell’interesse del personale.

Finanze

Dal 2024 è probabile che le finanze federali siano in difficoltà e che quindi si rendano necessarie misure di risparmio che potrebbero interessare anche la SUFFP. Ciò rappresenterebbe un duro colpo per la scuola universitaria, il che potrebbe anche avere effetti negativi sui futuri mezzi finanziari. 

Attualmente, la SUFFP sta preparando le sue proposte per il messaggio ERI 2025-2028. All’incontro con i partner sociali, la scuola universitaria ha esposto le sue opinioni sui rispettivi contenuti e richiamato l’attenzione sugli effetti finanziari risultanti. Per transfair è chiaro che la formazione, come unica materia prima della Svizzera, deve continuare a essere ampiamente promossa, non da ultimo anche tenendo conto della penuria di specialisti. transfair condivide pertanto le opinioni della SUFFP e si impegnerà in tal senso.