Il Consiglio federale ha fatto dietrofront e intende venire incontro alle FFS con un contributo a fondo perduto e la riduzione dei debiti. In altre parole, le rivendicazioni di transfair diventano realtà!
Il sindacato accoglie con grandissimo favore le attuali misure decise a favore delle FFS. Già in una fase precoce della pandemia, transfair aveva chiesto la compensazione del deficit nel traffico a lunga distanza. Nelle due lettere inviate alla Consigliera federale Simonetta Sommaruga, transfair aveva illustrato con chiarezza al Consiglio federale che, come proprietario delle FFS, non può e non deve farle patire un calvario finanziario nei prossimi anni. L’esecutivo ora finalmente intende compensare le perdite dovute al Covid nel traffico a lunga distanza per gli anni 2020-2022 con 1,25 miliardi di franchi! Grazie a una mozione della Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati, l’accordo di stabilizzazione delle FFS con la Confederazione ora sarà adeguato in questo senso estremamente positivo.
Il Consiglio federale abbandona anche la propria richiesta aggiuntiva, la quale prevede che negli anni 2024-2030 le FFS debbano risparmiare ulteriori 80 milioni di franchi. Nella sua ultima lettera indirizzata al Consiglio federale, transfair aveva chiesto di rinunciare a questi risparmi, poiché a causa di questa rivendicazione le FFS avevano deciso di adottare misure di risparmio con ripercussioni sul personale (transfair ne aveva riferito). In questo nuovo contesto finanziario, transfair chiede alle FFS di ritirare definitivamente le suddette misure di risparmio.