Dopo diverse settimane di intense trattative è stata raggiunta un’intesa sul piano sociale di DMC. Le quasi 4000 persone interessate riceveranno indennità di buonuscita eque, calcolate in base all’età e agli anni di servizio. transfair è molto sollevato da questo esito che allontana la grande incertezza e preoccupazione percepite e sentite negli ultimi mesi. Anche se transfair auspicava di mantenere altri posti di lavoro oltre a quelli dell’amministrazione e della produzione a Niederbipp, date le circostanze il risultato è accettabile.
Come partner sociale della Posta, transfair ha dovuto impegnarsi con caparbia per un piano sociale degno del proprio nome per i quasi 4000 dipendenti colpiti dalle misure. In rapporto al numero di persone interessate, la chiusura di DMC rappresenta infatti il più grande licenziamento di massa in Svizzera negli ultimi decenni. È molto deplorevole che non sia stato possibile mantenere i posti di lavoro. Tuttavia, ora la priorità è quella di ottenere un piano sociale corretto, in quanto moltissime persone presso DMC e i loro familiari dipendono da questo reddito. Per le persone interessate, la situazione di emergenza sociale rimane difficile anche con il piano sociale raggiunto.