Una situazione insolita
Per transfair è chiaro che in questo caso non si tratta di un piano sociale «come tutti gli altri». A causa degli sviluppi del mercato e delle decisioni prese da importanti clienti di DMC, negli anni passati il sindacato è stato costretto ad accordarsi con la Posta e DMC su piani sociali regionali con indennità di buonuscita relativamente modeste. Allora erano in gioco decine di posti di lavoro e soprattutto persone a rischio licenziamento. Oggi invece stiamo parlando dell’abbandono da parte di DMC dell’attività principale e del taglio di oltre il 90 per cento dell’effettivo! transfair sa che circa 150 persone potranno fortunatamente mantenere il posto di lavoro, soprattutto alla sede di Niederbipp BE, e che la ditta DMC dovrà trovare una soluzione più sostenibile a livello economico. Per le circa 4’000 persone, che nell’arco di pochi mesi perderanno il proprio impiego, il lavoro è di fondamentale importanza, nonostante il basso tasso d’occupazione. Per loro la situazione è drammatica, sia a livello collettivo che individuale. Devono essere sostenuti finanziariamente e promossi in altro modo, come ad esempio tramite un coaching, affinché possano trovare un nuovo posto di lavoro che corrisponda alle loro esigenze.